Il Corso di Laurea Magistrale (CdLM) in Geo-Engineering forma tecnici che posseggono una padronanza avanzata dei metodi e dei contenuti tecnico scientifici generali dell'ingegneria ambientale e del territorio e una preparazione specialistica nelle attività di monitoraggio, di gestione, di analisi e di pianificazione di realtà ambientali complesse e di problemi dell'ingegneria del territorio che richiedono un approccio interdisciplinare, con particolare riferimento ai processi e problemi geo-idrologici, alla riduzione della pericolosità e del rischio geo-idrologico.
Gli obiettivi formativi specifici del corso scaturiscono da una evoluzione sia in senso specialistico che in senso maggiormente interdisciplinare (con particolare riferimento agli ambiti delle applicazioni della geologia) di obiettivi formativi tipici della classe di riferimento, quella dell'ingegneria per l'ambiente e il territorio.
La necessità della costituzione di un nuovo percorso di formazione interdisciplinare nasce dalla constatazione dell'esistenza di un ambito professionale e di ricerca non adeguatamente soddisfatto dai percorsi di formazione esistenti: la stretta vicinanza e esplicito riferimento a valenze interdisciplinari di molti degli obiettivi formativi dell'ingegneria ambientale e delle geologia non appaiono infatti sufficientemente coniugate in un ambito applicativo comune, quello della difesa dal rischio geo-idrologico e della gestione sostenibile del territorio, che sta assumendo una importanza in continua crescita nel panorama nazionale e internazionale.
Gli obiettivi formativi specifici sono costituiti dalla costruzione della capacità di:
• conoscere e saper sviluppare metodi e tecniche d'indagine del territorio e di analisi dei dati, che permettano anche l'integrazione a differente scala territoriale;
• conoscere le metodologie e utilizzare le tecnologie di prevenzione, per la protezione dell'uomo e dell'ambiente dal rischio geo-idrologico;
• saper affrontare i problemi legati al monitoraggio, controllo e gestione dell'ambiente e del territorio, valutati secondo i criteri della sostenibilità e dell'etica ambientale;
• avere competenze per la valutazione del rischio e degli impatti ambientali, anche attraverso la formulazione di modelli e l'impiego di strumenti concettuali e metodologici forniti dalla pianificazione ambientale;
• conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici dell'ingegneria per l'ambiente e per il territorio, nella quale sono capaci di identificare, formulare e risolvere anche in modo innovativo problemi complessi, quali la difesa dalle frane e dalle alluvioni, o che richiedono un approccio interdisciplinare;
• essere dotati degli strumenti fondamentali per l'analisi quantitativa dei sistemi ingegneristici nel quadro dei processi geologici, della loro evoluzione temporale e della loro modellazione, soprattutto ai fini applicativi;
• essere capaci di ideare, pianificare, progettare e gestire sistemi, processi e servizi complessi e/o innovativi a scala territoriale;
• possedere le conoscenze necessarie per operare il ripristino e la conservazione della qualità di sistemi territoriali, in particolare quelli ad elevata antropizzazione;
• possedere le conoscenze necessarie a prevenire il degrado degli ambienti quale conseguenza dei processi ambientali e geologici, anche ai fini della tutela dell'attività antropica.
Il Corso di Laurea Magistrale in Geo-Engineering prevede la formazione di una specifica figura professionale: Geo–Engineer – Tecnico esperto nella pianificazione, progettazione e controllo di sistemi e opere dell'ingegneria finalizzate alla sicurezza del territorio, in particolare legati alla previsione, prevenzione e mitigazione del rischio geo-idrologico.
Le funzioni nel contesto lavorativo del Geo-Engineer si differenziano in funzioni legate alla pianificazione e gestione, tipiche degli enti e agenzie pubbliche, e in funzioni legate alla progettazione, tipiche delle imprese e società di ingegneria. In ambedue i casi il Geo-Engineer potrà far valere la sua preparazione interdisciplinare, e quindi la sua funzione sarà anche a livello di coordinamento di altre figure tecniche. Nell'ambito di enti pubblici, le funzioni tipiche andranno da quella di funzionario esperto, con competenze prevalentemente di tipo tecnico, a dirigente di settore, con competenze sia tecniche che organizzative per il coordinamento di funzionari esperti. Nell'ambito di imprese e società di ingegneria, le funzioni tipiche andranno da quella di responsabile di studi e indagini ambientali, eventualmente preliminari alla progettazione, a quella di responsabile e/o coordinatore di studi di fattibilità e progettazioni a scala territoriale.
Alle diverse funzioni si possono associare le seguenti competenze:
- Funzionario esperto: Redazione di mappe di suscettibilità, di pericolosità e di rischio geo-idrologico; Valutazione di condizioni di pericolosità geo-idrologica a fronte di previsioni meteo avverse; Studi e valutazioni di approfondimento su fenomeni fluviali e di versante; Studi e valutazioni di approfondimento su fenomeni di allagamento e/o frana; valutazioni della riduzione della pericolosità e del rischio geo-idrologico anche in ambienti con presenza di opere di ingegneria; valutazioni di efficacia di progettazioni di opere e sistemi per la riduzione del rischio geo-idrologico.
- Dirigente di settore: Coordinamento di piani di protezione civile; Coordinamento di piani di bacino; Coordinamento di servizi di monitoraggio e previsione idrogeologica; Coordinamento di piani di intervento per la riduzione del rischio geo-idrologico.
- Responsabile di studi e indagini ambientali: Valutazione del rischio geo-idrologico per strutture e infrastrutture; redazione di relazioni tecniche specialistiche (idraulica, geotecnica, impatto ambientale, interferenza con il rischio) al supporto della progettazione; calcolo di parametri ambientali di progetto per i sistemi di difesa dal rischio geo-idrologico.
- Coordinatore di studi di fattibilità e progettazioni a scala territoriale: coordinamento e/o redazione di studi di fattibilità su opere e sistemi di opere per la difesa dal rischio geo-idrologico; progettazione a scala territoriale (comune, bacino) di sistemi di opere per la difesa integrata dal rischio geo-idrologico.
Requisiti di accesso ai corsi di studio
L'iscrizione al Corso di Laurea Magistrale in Geo-Engineering richiede il possesso di una Laurea di primo livello (ex DM 270/04 o assimilabile) ed il possesso di REQUISITI CURRICULARI che prevedano, comunque, un'adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali nelle discipline scientifiche o nelle discipline dell'ingegneria, propedeutiche a quelle caratterizzanti previste nell'ordinamento della classe di laurea magistrale di riferimento. Relativamente alle competenze linguistiche l'accesso al corso di laurea prevede il livello di certificazione B2 Upper Intermediate della lingua inglese, che può essere acquisito anche presso il Centro Linguistico di Ateneo dell'Università degli Studi di Firenze. Vengono inoltre definiti i REQUISITI DI PREPARAZIONE PERSONALE basati sulla valutazione della carriera pregressa.
REQUISITI CURRICULARI:
Il possesso dei requisiti curriculari è soddisfatto se nella carriera di primo livello, o comunque prima della domanda di immatricolazione, sono stati acquisiti nei Settori-Scientifico Disciplinari (SSD) degli ambiti delle attività di base e nei SSD compresi negli ambiti delle attività caratterizzanti nella classe di laurea di primo livello L-7 "Ingegneria Civile e Ambientale", il numero di CFU di seguito specificati:
Attività di base: almeno 36 CFU, di cui almeno 18 nell'ambito disciplinare Matematica, Informatica e Statistica, ovvero nei SSD di seguito indicati:
---------- SSD --- Ambito - Materie di BASE: matematica, informatica e statistica
INF/01 INFORMATICA
ING-INF/05 SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI
MAT/01 LOGICA MATEMATICA
MAT/02 ALGEBRA
MAT/03 GEOMETRIA
MAT/05 ANALISI MATEMATICA
MAT/06 PROBABILITÀ E STATISTICA MATEMATICA
MAT/07 FISICA MATEMATICA
MAT/08 ANALISI NUMERICA
MAT/09 RICERCA OPERATIVA
SECS-S/02 STATISTICA PER LA RICERCA SPERIMENTALE E TECNOLOGICA
Attività caratterizzanti: almeno 45 CFU, di cui almeno 30 nell'ambito dell'Ingegneria civile o dell'Ingegneria ambientale e del territorio, ovvero nei SSD di seguito indicati.
---------- SSD --- Ambito - Materie CARATTERIZZANTI: Ingegneria civile
ICAR/01 IDRAULICA
ICAR/02 COSTRUZIONI IDRAULICHE E MARITTIME E IDROLOGIA
ICAR/04 STRADE, FERROVIE E AEROPORTI
ICAR/05 TRASPORTI
ICAR/06 TOPOGRAFIA E CARTOGRAFIA
ICAR/07 GEOTECNICA
ICAR/08 SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
ICAR/09 TECNICA DELLE COSTRUZIONI
ICAR/10 ARCHITETTURA TECNICA
ICAR/11 PRODUZIONE EDILIZIA
ICAR/17 DISEGNO
---------- SSD --- Ambito - Materie CARATTERIZZANTI: Ingegneria ambientale e del territorio
BIO/07 ECOLOGIA
CHIM/12 CHIMICA DELL'AMBIENTE E DEI BENI CULTURALI
GEO/02 GEOLOGIA STRATIGRAFICA E SEDIMENTOLOGICA
GEO/05 GEOLOGIA APPLICATA
GEO/11 GEOFISICA APPLICATA
ICAR/01 IDRAULICA
ICAR/02 COSTRUZIONI IDRAULICHE E MARITTIME E IDROLOGIA
ICAR/03 INGEGNERIA SANITARIA - AMBIENTALE
ICAR/05 TRASPORTI
ICAR/06 TOPOGRAFIA E CARTOGRAFIA
ICAR/07 GEOTECNICA
ICAR/08 SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
ICAR/09 TECNICA DELLE COSTRUZIONI
ICAR/20 TECNICA E PIANIFICAZIONE URBANISTICA
I requisiti curriculari sono automaticamente soddisfatti per i laureati in possesso di un titolo di laurea ex DM270/04 nella classe L-7 "Ingegneria Civile e Ambientale" o titoli di studio equivalenti ai sensi dei previgenti ordinamenti (in specie DM 509/99).
Per i laureati in classe diversa dalla L-7 e per i laureati all'estero, la verifica dei requisiti curriculari richiede che siano soddisfatti i vincoli suddetti. La verifica dei requisiti curriculari può essere effettuata considerando opportune equivalenze tra gli insegnamenti seguiti con profitto e quelli dei SSD di cui agli ambiti richiamati. Tale verifica sarà effettuata, da specifica Commissione, su richiesta degli interessati.
REQUISITI DI PREPARAZIONE PERSONALE:
La preparazione personale viene ritenuta soddisfatta dai laureati che dimostrano di aver conseguito la laurea triennale senza particolari difficoltà. Tale condizione viene valutata sulla base della media conseguita negli esami sostenuti all'interno del percorso didattico seguito dal laureato nel CdL di provenienza; si ritiene verificata per i laureati che presentino una media pesata maggiore o uguale a 22/30. Per i laureati all'estero e per i laureati in classe diversa dalla L-7 è in ogni caso previsto una verifica della personale preparazione con modalità definite dal Consiglio di CdS, tesa a verificare la adeguata conoscenza delle discipline delle attività di base e caratterizzanti dell'ambito disciplinare dell'Ingegneria Civile e Ambientale.
Deve essere inoltre dimostrata una padronanza della lingua inglese di livello almeno B2, tramite certificazione da parte di un centro linguistico universitario, italiano od estero, o tramite colloquio predisposto dal CdS presso il Centro Linguistico di Ateneo dell'Università di Firenze.
Articolazione delle attivita' formative ed eventuali curricula
Il percorso di studio sarà organizzato in maniera da massimizzare la formazione interdisciplinare. I 120 CFU che compongono la LM saranno suddivisi in insegnamenti erogati in lingua inglese:
- 60 CFU di insegnamenti a carattere interdisciplinare, erogati nel I anno;
- 33 CFU di insegnamenti, erogati nel II anno;
- 27 CFU di attività formative personalizzate:
• Corsi a scelta fra quelli già offerti in altre Lauree Magistrali in discipline pertinenti;
• Prova finale, con eventuale tirocinio.
Tipologia delle forme didattiche, anche a distanza, degli esami e delle altre verifiche del profitto
Le modalità e gli strumenti didattici, con cui i risultati di apprendimento attesi vengono conseguiti, sono lezioni ed esercitazioni in aula, attività di laboratorio che unisce momenti di formazione frontale ad applicazioni pratiche di gruppo assistite (simulative, progettuali, strumentali e sperimentali) e visite tecniche. Sono possibili tirocini presso aziende, enti pubblici, studi di consulenza, studi professionali e società di ingegneria.
Le modalità con cui i risultati di apprendimento attesi sono verificati consistono in valutazioni formative intese a rilevare l'andamento della classe e l'efficacia dei processi di apprendimento, svolte in misura concordata e pianificata, ovvero esami di profitto, finalizzati a valutare e quantificare con un voto il conseguimento degli obiettivi complessivi dei corsi, che certificano il grado di preparazione individuale degli studenti. Ulteriori elementi di dettaglio per quanto riguarda la tipologia didattica, le modalità di verifica, le eventuali precedenze di esame da rispettare, unitamente ai criteri per l'ammissione agli anni successivi, verranno precisati, anno per anno, nel documento di Programmazione Didattica annuale del Corso di Studio (CdS).
Modalita' di verifica della conoscenza delle lingue straniere
Non vengono richieste ulteriori verifiche di conoscenza delle lingue straniere.
Modalità di verifica delle altre competenze richieste, dei risultati degli stages e dei tirocini
Mediante la presentazione di un piano di studi individuale, lo studente può proporre un'ulteriore attività di tirocinio formativo da svolgersi presso Aziende, Enti o Laboratori di ricerca qualificati, fino alla concorrenza dei 9 CFU indicati come a scelta autonoma dello studente. Il tirocinio è finalizzato a preparare il successivo inserimento nel mondo del lavoro ed è considerato parte integrante della formazione degli studenti.
Le modalità di verifica dei risultati del tirocinio prevedono la redazione di una RELAZIONE FINALE a cura del tutor universitario e del tutor aziendale e delle SCHEDE DI VALUTAZIONE FINALE a cura del tirocinante, del tutor aziendale e del tutor universitario.
Modalità di verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero e relativi CFU
Lo studente potrà svolgere attività formativa (esami e tesi) all'estero nell'ambito di programmi di internazionalizzazione, secondo le modalità dettate dagli appositi regolamenti. I programmi di mobilità internazionale permettono agli studenti di trascorrere un periodo di studio presso un'Istituzione partner di uno dei paesi partecipanti, seguire corsi e stage, usufruire delle strutture universitarie, ottenere il riconoscimento degli eventuali esami superati. L'approvazione del progetto didattico, delle eventuali modifiche a tale progetto che si rendessero necessarie durante la permanenza dello studente presso l'Istituzione partner ed il successivo riconoscimento dei crediti acquisiti presso tale Istituzione è demandato alla Struttura Didattica competente. Tale valutazioni saranno eseguite sulla base della congruenza delle attività seguite con gli obiettivi formativi del CdS e della corrispondenza dei relativi carichi didattici.
Eventuali obblighi di frequenza ed eventuali propedeuticita
La frequenza delle attività formative del CdS non è obbligatoria.
Per favorire un'armonica progressione degli studi è possibile l'attivazione di alcune propedeuticità di esame. Le propedeuticità si intendono necessarie in quanto tutti o parte degli argomenti sviluppati nei corsi propedeutici costituiscono conoscenze indispensabili per poter affrontare specifici corsi successivi. Le eventuali propedeuticità sono specificate nel documento di Programmazione Didattica annuale del Corso di Studio.
Eventuali modalità didattiche differenziate per studenti part-time
Particolare attenzione sarà rivolta agli studenti part-time che non hanno la possibilità di frequentare le lezioni ed incontrare i docenti durante gli orari di ricevimento. Fatto salvo quanto eventualmente disposto nell'apposito Regolamento di Ateneo, per tali studenti potranno essere previste attività specifiche di tutorato e, su richiesta, definiti orari di ricevimento dei docenti compatibili con la condizione di studente part-time.
Regole e modalità di presentazione dei piani di studio
Lo studente è tenuto a presentare, come previsto dal Manifesto degli Studi, un Piano di Studio comprensivo delle attività formative obbligatorie e di quelle opzionali e a scelta che lo studente intende svolgere. Il piano è sottoposto per l'approvazione, nei termini previsti dal documento di Programmazione Didattica annuale, da una apposita Commissione Piani di Studio nominata dal Consiglio di Corso di Studi e che potrà comprendere membri esterni al Consiglio già facenti parte del Comitato di Indirizzo del Corso di Studi.
Il Piano sarà considerato approvato senza ulteriori adempimenti a carico dello studente se le modifiche proposte si riferiscono all'inserimento di insegnamenti compresi fra quelli proposti dal CdS nella Programmazione Didattica annuale.
In tali casi il Piano si definisce Percorso di Studio.
In tutti gli altri casi, in considerazione della attesa eterogeneità della formazione personale in ingresso proveniente da un contesto nazionale e internazionale, dovrà essere concordato con la Commissione Piani di Studio un Piano di Studio Individuale che comunque soddisfi le previsioni dell'ordinamento didattico del Corso per quanto riguarda i crediti delle attività caratterizzanti e che tenga anche conto della preparazione personale e curriculare precedente all'iscrizione al corso di laurea magistrale.
Caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo
Per il conseguimento della laurea magistrale è prevista la presentazione di una tesi elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida di un relatore.
Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve avere acquisito tutti i crediti nelle restanti attività formative previste dal Regolamento didattico del Corso.
La prova finale riguarda l'applicazione di metodologie avanzate alla soluzione di problemi ambientali, in settori e situazioni coerenti con gli obiettivi formativi del Corso. Parte della prova finale potrà essere svolta, come parte integrante, tramite un tirocinio formativo esterno. In ogni caso il numero complessivo dei crediti per la prova finale, incluso l'eventuale tirocinio, è almeno pari a 18.
L'attività condotta e relazionata nella tesi di laurea avviene sotto la guida di due docenti universitari; nel caso di attivazione di tirocinio formativo esterno, a questi si affianca un esperto aziendale che svolge le funzioni di tutore. Il laureando applica metodologie avanzate, collegate ad attività di ricerca/innovazione tecnologica, raggiungendo nello specifico settore di approfondimento competenze complete ed autonomia di giudizio, sotto la guida ed in dialettica con i relatori della tesi. Quest'ultima deve essere redatta in lingua inglese.
Procedure e criteri per eventuali trasferimenti e per il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di studio e di crediti acquisiti dallo studente per competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondario
Il Corso di Studi è orientato all'attribuzione di crediti per attività formative acquisite al suo esterno, siano essi ottenuti presso istituzioni universitarie nazionali od estere, purché si possa dimostrare il livello equivalente di competenza negli ambiti specifici. L'effettivo trasferimento del credito è subordinato alla possibilità di fornire evidenza dell'acquisizione dello stesso, e della valutazione individuale dello studente.
Il riconoscimento dei crediti acquisiti prima del passaggio al CdS è comunque demandato alla Struttura Didattica competente, sulla base della congruenza delle attività seguite con gli obiettivi formativi del CdS e della corrispondenza dei relativi carichi didattici. La Struttura Didattica competente riformula in termini di crediti la carriera di ogni studente, già iscritto ai corsi del precedente ordinamento, che opta per il passaggio al CdS.
Servizi di tutorato
Il CdS fornisce un servizio di Tutorato, mediante l'opera dei docenti dello stesso CdS, volto ad organizzare attività di accoglienza e sostegno degli studenti, a fornire informazioni sui percorsi formativi e gli obiettivi del Corso, sui criteri di accesso e le relative domande di valutazione, sul funzionamento dei servizi e sui benefici per gli studenti, a individuare modalità organizzative delle attività per studenti impegnati non a tempo pieno, sulla formulazione dei piani di studio e sul riconoscimento dei crediti.
Pubblicita su procedimenti e decisioni assunte
Le modalità di gestione della documentazione relativamente ai procedimenti identificati ed alla loro pubblicizzazione fanno riferimento a quanto descritto nei vari quadri della SUA-CdS.
La comunicazione con gli STUDENTI avviene attraverso modalità diversificate in funzione della tipologia e natura dell'informazione da trasmettere, distinguendo studenti già inseriti nel percorso formativo (orientamento in itinere ed in uscita) da quelli potenzialmente interessati (orientamento in ingresso). Per gli iscritti al CdS, una serie di informazioni istituzionali raggiunge gli studenti direttamente e tramite i loro rappresentanti che partecipano alle riunioni degli organismi di governo: Consiglio di CdS, Consiglio di Dipartimento, Gruppo di Riesame, Commissione paritetica docenti-studenti, Consiglio della Scuola di Ingegneria, ed eventualmente altre commissioni o Gruppi di lavoro formati ad hoc per lo studio di problemi specifici.
Le informazioni a carattere personale vengono distribuite tramite i servizi di segreteria (Segreteria Studenti e Ufficio Strutture Didattiche). Le informazioni di carattere generale ed organizzativo (orario lezioni, indicazioni aule, etc.) sono gestite dalla Segreteria di Presidenza, dall'Ufficio Strutture Didattiche tramite avvisi nelle bacheche riservate agli studenti, posta elettronica e pagine web. Il programma dei corsi è reso disponibile dal docente direttamente sulla pagina web dell'insegnamento. La comunicazione con gli studenti potenzialmente interessati al percorso formativo offerto dal CdS e con quelli già iscritti sono reperibili nel sito della Scuola e dei CdS.
Valutazione della qualita'
Il CdLM aderirà completamente alle procedure di valutazione nazionale del sistema universitario ANVUR AVA/SUA. Inoltre facendo riferimento al contesto internazionale e tenendo conto che il corso di Laurea Magistrale della Classe di Laurea LM – 35 offerto attualmente presso la Scuola di Ingegneria è stato accreditato secondo lo standard EUR‑ACE (EURopean ACcredited Engineer), sarà valutata anche la possibilità di accreditare in tale contesto anche il CdLM qui proposto.
L'attività di autovalutazione, predisposta dal Gruppo di Riesame già costituito nell'ambito dei CdS dell'area dell'Ingegneria Civile, Edile e Ambientale (Area CEA), al quale si intende fare riferimento anche per il CdLM proposto, rappresenterà il processo di anamnesi del percorso formativo, e dell'intero sistema di gestione del Corso di Laurea. Il Gruppo opererà per il riesame annuale e periodico (redazione dei Rapporti di Riesame), predisporrà le informazioni da inserire nei quadri della SUA CdS interfacciandosi con la Commissione paritetica docenti‑studenti della Scuola di Ingegneria. Il Gruppo di Riesame inoltre farà riferimento al Comitato di Indirizzo dei CdS dell'Area CEA. Inoltre, considerato che l'impegno per la qualità comprende una sistematica attività di monitoraggio e valutazione della propria offerta didattica nelle diverse fasi di erogazione, si concretizzerà mediante azioni e strumenti con lo scopo di individuare gli ambiti di miglioramento ed incrementare il livello qualitativo del CdS nel suo complesso.
Tra le modalità di controllo già consolidate e diffuse a livello di Ateneo, finalizzate all'individuazione di aree di miglioramento (secondo quanto previsto dall'art.1, comma 2, della legge n.370/99) vi è la rilevazione del livello di soddisfazione degli studenti nei riguardi dei singoli insegnamenti, implementata attraverso la sistematica richiesta di compilazioni di questionari (Schede di valutazione della didattica), effettuata mediante una procedura on-line che si attiva all'atto dell'iscrizione all'appello di esame. Tale rilevazione riguarda tutti gli insegnamenti dell'offerta formativa dell'Ateneo. I risultati sono elaborati a livello di corso di laurea e di Ateneo e vengono diffusi via rete. L'accesso al sistema è reso disponibile a tutti i soggetti coinvolti nella rilevazione, siano essi docenti o studenti, ed il sistema garantisce il libero accesso ai dati aggregati per Scuola e corso di studi, nonché ai singoli insegnamenti.
Oltre a tale attività, il CdS condurrà un'analisi sistematica relativa alla soddisfazione utilizzando i dati del questionario laureati AlmaLaurea, confrontandosi sia al livello dell'Ateneo fiorentino che a livello nazionale con CdS delle stesse classi di riferimento, sia a livello internazionale con programmi di studio che possano essere considerati di tipologia almeno affine. Le rilevazioni sistematiche di cui sopra potranno essere integrate da ulteriori iniziative come, ad esempio, la rilevazione di efficienza dei periodi di formazione svolti all'esterno e all'estero, soprattutto per quanto riguarda le attività di tirocinio e la preparazione del lavoro di tesi.